Haul: The Ordinary

28 febbraio 2017


Avrei dovuto pubblicare i preferiti del mese di gennaio (di quest'anno, tranquille) ma volevo prima condividere con voi il mio rifornimento a vita di prodotti da skincare. Ho praticamente saccheggiato The Ordinary, un marchio dall'etica molto interessante che vi invito a leggere. Ero un po' intimorita dalle tempistiche di spedizione del sito ufficiale, affidandomi alla buon vecchia Maquillalia - un minuto di silenzio per gli orsetti gommosi.

Intanto, vi basta tradurre il nome del brand e dare una veloce occhiata al packaging non-packaging per capire fin da subito che quest'azienda non scherza e che mette i fatti prima ancora delle parole. Vi siete mai chieste per esempio, quanto realmente costi ad un'azienda produrre un cosmetico di uso comune? Si paga il packaging, la pubblicità, le certificazioni ed infine, come ultima ruota del carro, le sostanze e gli estratti effettivamente contenuti.

Se vi dicessi di aver pagato tutti questi prodotti all'incirca 20€? Ok scherzo, 23. Ventitre euro di prodotti. Prezzo che personalmente pago per uno o ½ prodotto di mio utilizzo. Ammetto di avere un debole per prodotti certificati, di agricoltura biologica, magari contenenti estratti di prim'ordine, esteticamente curati ma ritrovarmi quattro prodotti nel carrello a soli 23€ rende quasi... Scettici, direi. 

I prodotti The Ordinary presentano per volontà dell'azienda un packaging estremamente minimal e quasi farmaceutico, asettico, dà l'idea di essere stato sterilizzato e confezionato con guanti di lattice e nella massima attenzione degli addetti. Il bianco è il colore predominante, il carattere impiegato un semplicissimo sans serif. E nessuna illustrazione. Persino i nomi sono ridotti al minimo delle sostanze contenute.
Riporto anche che tutti i prodotti del marchio sono privi di parabeni, solfati, olio minerale, metilcloroisotiazolinone, metilisotiazolinone, oli animali, cloruro di benzalconio, coloranti al catrame di carbone, formaldeide, mercurio, ossibenzone. E sono ovviamente cruelty free

DECIEM, società madre di The Ordinary ha voluto che i prodotti fossero suddivisi in diverse categorie: vitamine e retinoidi, acidi diretti, idratanti e oli, altre molecole e colori. Io mi sono orientata su trattamenti idratanti e anti-age, non sarò una di quelle donne in età avanzata che comprano tonnellate di prodotti anti-age lamentandosi del fatto che non funzionino, l'anti-age è un trattamento di prevenzione, non una macchina del tempo. La mia prima scelta è ricaduta sul 100% Organic Cold-Pressed Rose Hip Seed Oil principalmente perché possiedo un prodotto gemello a questo e che costa tre volte tanto, ero curiosissima di fare una comparazione che arriverà a tempo debito. Senza pregiudizi, senza simpatie, sarò sincera. A questo punto mi sono orientata sul Hyaluronic Acid 2% + B5 perché invogliata dalla descrizione, sul Caffeine Solution 5% + EGCG per ovvie questioni di anti-aging (nella mia famiglia sono circondata da borse agli occhi, non molto confortante) ed infine un prodotto che mai mi sarei aspettata di trovare, l'High-Adherence Silicone Primer - si consiglia la lettura dell'INCI a stomaci forti. 
Devo ancora farmi un'idea precisa e ci vorrà del tempo prima che agiscano e diano dei risultati. Come dicevo sono scettica, ma resto un'ottimista di natura quando si tratta di provare cose nuove, mantenendo la maledizione donata alla nascita dalla mia fata madrina, la criticità.

Nel caso abbiate esperienza con prodotti The Ordinary mi piacerebbe leggere le vostre impressioni!
Siete incuriosite da qualcosa in particolare?

Defa Cosmetics: Silky Matt Foundation

20 febbraio 2017


Se questo post avesse un occhiello sarebbe "La latitante si pente", in realtà ho veramente tante cose da scrivere e di cui parlarvi ma (maledettissimo ma) non ho avuto proprio tempo. Ma si recupera!

Sono qui per parlarvi di un nuovo prodotto che si aggiunge, dopo i rossetti matt, alla linea classica del brand Defa Cosmetics - ci tengo a precisare, italianissimo, nonostante stia riscuotendo un discreto successo anche all'estero. Sto parlando del Silky Matt Foundation: fondotinta compatto in polvere.


...è un fondotinta compatto in polvere, dalla preziosa texture micronizzata, vellutato al tatto e piacevolmente sfumabile durante l’applicazione. L'amido di mais e la polvere di riso presenti al suo interno, donano un finish estremamente opaco e uniforme; il viso appare levigato e setoso, con il confort di una texture leggera dalla coprenza modulabile.
La sua formulazione con preziosi attivi quali vitamina E, Olio di semi d’uva, Olio di albicocca e di avocado, lo rende adatto a qualsiasi tipo di pelle, da normali a grasse, anche a quelle più delicate, garantendo un'azione lenitiva e addolcente. La deliziosa nota di vaniglia, arricchisce l'esperienza d'uso regalando una gradevole sensazione di benessere.
Il Silky Matt Foundation è un prezioso alleato di bellezza per un incarnato invidiabile e un aspetto omogeneo e naturale.
Defa ci propone il suo nuovo fondotinta attualmente disponibile in tre tonalità: light, medium e dark; nel meraviglioso packaging nero compatto al quale siamo già state abituate tra ombretti e blush. Il fondotinta è grande e pesante esattamente quanto i fard, del peso di 8g / 0,29 oz e costa 17,90€ . Per le sniffatrici di cosmetici: profumo vanigliato molto piacevole.

La formula è 100% naturale, è dermalogicamente testato e certificato VeganOK (INCI); contiene olio di avocado (come tutti i prodotti in polvere Defa), olio di semi d'uva e olio d'argan, insieme a molti altri estratti come olio di albicocca, polvere di riso, amido di mais, vitamina E e bambusa arundinacea - clicca sugli estratti per conoscerne le proprietà.

Dunque abbiamo tre tonalità per il Silky Matt Foundation, pochine a mio avviso, ma è un buon inizio e confido in nuove tonalità in futuro:
  • La tonalità light è la proposta "più chiara" delle tre e presenta un palese colorito giallo
  • Quella medium presenta un sottotono freddo, leggermente rosata
  • La dark è mediamente scura, calda e rossiccia

Trovo che le prime due tonalità siano versatili, ricordiamoci che un fondotinta in polvere non può avere la coprenza di un fondo liquido e che quindi sia difficile creare un vero e proprio stacco tra viso e collo dovuto alla minima differenza di colore (talvolta da una tonalità a quella immediatamente successiva) come invece accade con quelli fluidi. Certo è, che se usassi la tonalità dark si noterebbe a mille miglia di distanza specie su zone più pallide del viso come la fronte - in questo caso la differenza di colore è più che sufficiente per creare "stacco", una netta differenza di colore tra l'incarnato effettivo ed il colore del fondotinta. 
Ho pensato che avrei potuto usare la dark per ombreggiare il viso ma è troppo calda, così ho provato a sfumarne un po' sulle guance e l'effetto è molto bello, quindi promosso a blush a pieni voti. 
Se come me avete un palese colorito olive o giallo preferite la tonalità light alla medium, la seconda vi raffredderebbe.

Trovo che definire la medium la seconda tonalità più scura sia un azzardo, come vedete light e medium differiscono di pochissimo, e solo per il sottotono, la prima più calda, la seconda più fredda.


La coprenza - indicativamente per il tipo di prodotto, è media. Copre leggere discromie e si adatta bene all'incarnato uniformandolo, non si comporta per nulla male nella zona perioculare, anzi lo adoro. È chiaramente un prodotto destinato a pelle da normale a grassa, non c'è bisogno che vi spieghi l'effetto delle polveri su pelle secca, che necessita invece di un fondo fluido, ben bilanciato di olio, quindi né troppo denso e cremoso né eccessivamente oleoso, con una buona formula idratante. 

Defa ne consiglia l'utilizzo in tre modi diversi:
  • con un pennello a setole larghe per una coprenza leggera
  • con un pennello kabuki (setole fitte) per una coprenza media
  • con una spugnetta per una coprenza piena

Effettivamente come per ogni prodotto in polvere (ombretti compresi) il metodo di applicazione ne influenza la resa ed il finish: le setole larghe di un pennello catturano e di conseguenza applicano meno prodotto, un pennello dalle setole più piene e fitte attirano e applicano più colore, la spugnetta viene pressata direttamente sul prodotto, che quindi si stende in abbondanza, ma non sempre in modo controllato.
Sulla mia pelle (come sapete normale/secca) rende in modo discreto ma non ottimale, proprio a causa delle zone secche di guance/fronte. Tuttavia ho avuto modo di provare altri fondi in polvere in passato e devo dire che, nonostante non sia indicato per pelle come la mia, non segna quanto mi aspettavo ed anzi resta abbastanza leggero, la zona perioculare in particolar modo, resta opacizzata, levigata e distesa - lunga vita alla polvere di riso! Quanto al mio gusto personale in fatto di fondotinta non sono un'amante della base completamente opaca, né sono abituata a questo tipo di finish. Sarei però curiosa di testarlo in mesi più caldi e vi terrò aggiornate.

Si troverà bene chi ha buona dimestichezza con i fondi compatti in polvere o minerali e chi ricerca l'effetto "di porcellana", presenta una pelle da normale a grassa, non ha problemi di disidratazione cutanea e a chi, in generale, ha bisogno di opacizzare e fissare zone che tendono a lucidarsi. 
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