Nabla: Goldust Collection - Diva Crime & Klimt (+ Swatchland)

07 dicembre 2016

Diva Crime Goldust

Non è passato molto tempo dall'ultima volta che ho scritto un post per NABLA, pochissimo tempo fa è inaspettatamente uscita la collezione Potion Paradise. Ma la vera sorpresa di fine anno è l'attesissima collezione natalizia Goldust. Si ispira all'Art Nouveau della Parigi fine '900, una corrente artistica all'avanguardia estesa anche all'industria: applique, portoni, divani - letteralmente qualsiasi cosa presentava le fantasie floreali stilizzate tipiche dell'epoca. Così anche Nabla ha voluto rendere omaggio alla belle époque con una collezione dai forti contrasti, e ci è perfettamente riuscita per quanto mi riguarda!

Ho ricevuto questa collezione tre giorni prima del previsto e sono stata una delle prime a metterci le mani, mi sono calata full immersion nella Goldust e vi voglio raccontare quali sono secondo me i pezzi imperdibili della collezione, mostrarvi swatch e qualche comparazione. Purtroppo le foto da inserire erano tantissime quindi ho deciso di recidere il post in due, il secondo arriverà entro questa settimana!

Cominciamo dai rossetti, che hanno avuto gran visibilità ben prima che la collezione fosse disponibile. I nuovi Diva Crime sono cinque e disponibili in versione limited edition in un  festivo packaging dorato. Perfetta idea regalo per le appassionate del marchio è la Luxury Box - Collector's Edition, uno splendido cofanetto contenente i cinque Diva Crime in limited edition ed il primo eyeliner di casa Nabla, Klimt. Il cofanetto è - udite udite, limitato a 400 pezzi numerati a mano. Avete capito bene, 400 in tutto il mondo

Bye Bye Birdie Nabla

 Bye Bye Birdie: il nude della collezione Goldust ispirato all'omonimo musical è uno dei pezzi che più mi aveva incuriosito dal cs - nonostante non rientrasse neanche lontanamente nella mia comfort zone che paradossalmente è fatta di marroni e rossi scuri. Si tratta di un nude beige neutro ben bilanciato e che quindi non ingrigisce per via di un tono di base troppo freddo, né diventa marrone per toni spiccatamente caldi. Più caldo e scuro rispetto a Rock 'n Nude e Closer, più chiaro e leggermente più neutro di Balkis. È un nude che non muore addosso neanche su di me. Come vedrete (o avrete già visto) più avanti nel post, è una tonalità di nude estremamente naturale tanto da assomigliare al colore delle mie labbra. Con il senno di poi lo avrei acquistato.

Dragonfire Nabla

Dragonfire: l'intensissimo della collezione è proprio lui. E ad essere sincera non mi aspettavo così tanta intensità. Presenta un accesissimo color rosso fuoco caldo in base aranciata. Saturo e quasi neon, su di me funziona ben poco perché mi sovrasta su tutti i fronti. Ma questo rossetto fa subito fashion week Shanghai edition. Clap clap Nabla... Questo è decisamente un "vorrei ma non posso". Risulterebbe a mio avviso, di un matt più pieno e asciutto rispetto agli altri. Talmente intenso da non presentare sfumature più chiare o scure, la luce sembra colpire unicamente lui.

Moulin Rouge Nabla

 Moulin Rouge: giuro di non averlo inquadrato subito, anzi. Durante le primissime prove di swatch mi era sembrato eccessivamente aranciato mentre non lo è affatto. Abbiamo una base di rosso porpora scaldato da sfumature color bronzo. Riporta un finish diverso dagli altri Diva Crime e sebbene Nabla parli di effetto (delicatamente) metallizzato, io non riesco a identificarlo come tale. È una base di rossetto matt illuminato da minuscoli glitter bronzati. Anche sulle labbra è diverso dai Diva Crime a cui siamo stati abituati: più asciutto, fermo e prestante. Sulle labbra è anche più morbido e contrariamente a come i Diva Crime sono stati concepiti, non è affatto scivoloso; sembra quasi di indossare un rossetto liquido. Non mi è sembrato che seccasse le labbra e scorre facilmente.

Arabesque Nabla

 Arabesque: ancor prima di uscire sapevo già che sarebbe stato uno dei rossetti più venduti della collezione - conosco i miei polli (o come dicono gli inglesi, I know my onions - wtf). E così sembra essere. È un colore ben distante da quel che mi sta bene o che acquisto di solito, tuttavia non posso proprio rinnegarne la bellezza. Non si tratta di un banalissimo berry che ti tirano dietro con gli sconti di Kiko insomma. È un intenso rosso mirtillo di tonalità medio-scura. Su Instagram mi avrete visto indossarlo a volto intero, purtroppo quella foto risulterebbe poco fedele perché scattata a luce fin troppo calda e diurna, per giunta su di me i berry sono molto strani. 

Dilemma Nabla

 Dilemma: è un rossetto che secondo me doveva essere in questa collezione. Non chiedetemi come e perché ma rientra perfettamente nel senso che Nabla ha voluto dare alla Goldust. Parliamo di uno scurone come Dio comanda, quindi potete avere due reazioni: amarlo o odiarlo, non ci sono vie di mezzo. Io lo amo, sebbene sia molto freddo per me, ne concepisco a pieno l'idea e lo apprezzo così com'è, un intenso cioccolato wengé. Sembra avere una base di prugna che si evidenzia quando il colore non è ben stratificato ma è più probabilmente, un effetto dato dalla luce in reazione ad un marrone così freddo oltre che dalla texture.

Nabla Goldust swatch
LUCE NATURALE
Nabla Bye Bye Birdie comparazioni
Nabla Dilemma comparazioni
Nabla Goldust Diva Crime
LUCE NATURALE

E Moulin Rouge?
Purtroppo il rossetto che preferivo di questa collezione si è staccato dal bullet. 

Vi avviso che in molte foto che ho visto risulta veramente tanto aranciato (compresa quella che ho condiviso su Instagram), non è assolutamente così! È un gran peccato che non sia riuscita a fotografarlo a dovere. Nel mio swatch è comunque abbastanza fedele, su di me risulta di un bel rosso di media intensità e caldo.

L'uscita della Goldust era l'occasione perfetta per lanciare un nuovo prodotto, il Dazzle Liner. E poteva il primo eyeliner Nabla lanciato con la collezione natalizia non essere oro? Nossignore. Ma confido nel buon nome del marchio in un classicissimo eyeliner nero in futuro.

Klimt si ispira all'omonimo pittore. Figlio di un orafo trovò modo di dare nuova dimensione ai suoi quadri. Raggiunse l'apice del suo successo proprio durante il suo periodo aureo, Klimt vuole esprimere l'erotismo femminile, e lo vuole circondare d'oro. 

Dazzle Liner Klimt

Descritto come oro rosso delicatamente duochrome Klimt è il primo eyeliner - Dazzle Liner di casa Nabla; ispirato al quadro "Il bacio" dell'omonimo pittore, l'eyeliner viene proposto nel classico packaging da eyeliner liquido con applicatore/pennello. Nabla consiglia di agitarlo bene prima dell'uso poiché la bellissima tonalità data a questo primo eyeliner potrebbe risultare scomposta e poco omogenea. Quanto al colore, spero che questa foto parli da sé perché non saprei descriverlo meglio di così. Ha una texture fluida e non eccessivamente liquida.


Mi piacciono molto le tonalità scelte e credo che Nabla abbia saputo interpretare a pieno quella che è  ritenuta ancora oggi, un'epoca senza tempo. Quanto a me, avrei sicuramente acquistato Bye Bye Birdie, Moulin Rouge, Dilemma e Klimt ma si tratta più che altro di scelte collegate al mio gusto personale e all'unicità che vedo in questi pezzi. 


Le promozioni valide per la Goldust terminano il 21 dicembre o fino ad esaurimento scorte: fino al 15% sulla collezione, set scontati fino al 40% e -50% sulle spese di spedizione (ordini > 19€)


Qual è secondo voi il pezzo "forte" della Goldust? Avete già acquistato qualcosa?
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