TAG: fallinlove, Episodio 3: Halloween

02 novembre 2015

Rieccoci con il terzo episodio di un tag / rubrica che raggiunge già metà percorso: #fallinlove, inventato da Caffélatteforbreakfast. Halloween Halloween... Strano a dirsi, ma per me un po' tutto l'anno è Halloween. Come ha detto Lorde in un suo recente tweet: "People keep asking me what I will be for Halloween, and my answer is that I AM Halloween." - un po' megalomane, ma oserei dire illuminante. Il problema di Halloween per quanto mi riguarda, è che sono costantemente attratta dalla roba un po' creepy. Oh... Avete già visto che fine ho fatto?


Halloween (21 ottobre - 31 ottobre): è l'evento più significativo del periodo autunnale, in moltissimi non vedono l'ora arrivi questa festa per potersi sbizzarrire con travestimenti terrificanti e party stravaganti. Raccontate un po' di come voi passerete la notte di halloween: cosa vi piace fare? Travestimenti, DIY, ricette sfiziose, film a tema sono ben accetti, ma ancora di più lo saranno i VOSTRI racconti spaventosi, che siano esperienze dirette o leggende dei luoghi in cui abitate. Spaventiamoci!


Partiamo dal presupposto che non partecipo a nessun party (la tristezzah), dunque se mi capita di avventurarmi in qualche make up mal riuscito è sempre nel buon nome del blogging. Per me Halloween vuol dire specialmente rivedere alcuni film timburtoniani come il solo ed unico Beetlejuice. AAH, quanto amo quel ragazzaccio! E questa è ovviamente la scena che preferisco di tutto il film, la seduta spiritica a suon di Day-O:


Poi beh, ce ne sarebbero degli altri: adoro Coraline, secondo me uno dei film d'animazione creepy di miglior riuscita degli ultimi anni. Per il resto non amo l'horror "tanto per": schizzi di sangue e roba varia non suscitano gran cosa in me, quanto una trama ben fatta come nei recenti La Madre e Babadook, nutrivo delle speranze anche in Ouija ma è risultato un po' banaluccio. Sono invece una grandissima ammiratrice di Dario Argento dalla tenera età di quattordici anni e non posso che citare anche Suspiria, Tenebra e Profondo Rosso. Insomma, la robetta horror vecchio stile non manca. Vi lascio con un racconto che ha ispirato proprio Suspiria di Dario Argento, io l'ho trovato meraviglioso.


"La maggiore delle tre è chiamata Mater Lacrimarum, Nostra Signora delle Lacrime. È lei che notte e giorno delira e geme, invocando volti scomparsi. Ella fu a Rama, quando si udì un suono di lamenti: Rachele che piangeva i suoi figli, rifiutando ogni conforto. Ella fu a Betlemme nella notte in cui la spada di Erode spazzò dalle sue case gli Innocenti e si irrigidirono per sempre i piccoli piedi che trotterellando per le stanze svegliavano nel cuore dei familiari palpiti di amore non inosservati in cielo. I suoi occhi sono di volta in volta dolci e astuti, intensi e assonnati; spesso si levano verso le nubi; spesso sfidano il cielo. Porta sul capo un diadema. E dai ricordi dell'infanzia sapevo che ella poteva allontanarsi sui venti quando udiva il singhiozzare delle litanie, o il tuonare degli organi o quando osservava l'adunarsi delle nubi estive. È questa sorella, la maggiore, che porta alla cintura chiavi più che apostoliche che aprono ogni capanna e ogni palazzo. So che ella sedette tutta la scorsa estate al capezzale del mendicante cieco, quello con cui così spesso e volentieri mi fermavo a parlare, e la cui pia figliuola di otto anni, dal volto luminoso, resisteva alle tentazioni dei giochi e dell'allegria del villaggio per camminare tutto il giorno lungo le strade polverose col suo infelice padre. Per questo atto, Dio le inviò una grande ricompensa. Nella primavera dell'anno e quando anche la sua primavera germogliava, Egli la richiamò a sé. Ma il padre cieco la piange in eterno; ancora egli sogna ad alta notte che la piccola mano che lo guidava è stretta nella sua; e ancora si sveglia in una tenebra che è ora avvolta in una seconda tenebra più profonda. La stessa Mater Lacrimarum ha anche trascorso tutto questo inverno 1844-45 nella camera dello Zar a rievocargli l'immagine di una figlia (non meno pia), che salì a Dio non meno improvvisamente e lasciò dietro a sé una tenebra non meno profonda. È grazie al potere di queste chiavi che Nostra Signora delle Lacrime s'insinua, intrusa spettrale, nelle camere degli uomini insonni, delle donne insonni, dei bambini insonni, dal Gange al Nilo, dal Nilo al Mississippi. E lei, perché è la primogenita del suo casato ed ha l'impero più vasto, onoreremo col titolo di «Madonna»."

Con Mater Lacrimarum de Quincey cerca la personificazione della Disperazione.

"La seconda delle sorelle è chiamata (...)


SUSPIRIA DE PRUFUNDIS
(Thomas de Quincey)




Per il resto, avendo io una manualità pari a -1 non posso purtroppo dedicarmi a lavoretti DIY ma cucino volentieri qualsiasi comprenda la zucca: a casa la facciamo con risotti e minestre, ma in questo periodo dell'anno un po' tutti i legumi sono ben accetti per scaldarsi il pancino. Adoro anche il dolcetto chiamato "pan dei morti" tipico della zona lombarda in cui vivo, se non lo avete mai provato e se amate cannella, uvetta e fichi quanto li amo io, qui vi lascio la ricetta trovata sul web - non lo avrei mai detto ma è mooolto semplice, a prova di imbeciulla come me.


Credo di avervi dato almeno un'idea vaga di cosa Halloween voglia dire per me. Voi come avete trascorso questa ricorrenza? Vi siete travestite da qualcosa o siete rimaste a casucce in ciabatte come muà?



F O L L O W   M E
FACEBOOK - TWITTER - INSTAGRAM

Posta un commento

I ♡ Your Comments! No sub4sub!

Copyright © Cosmetic Mind
Design by Fearne